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Conseguenze
Quando nel 1975 gli ultimi reparti americani lasciarono il Vietnam del sud, fu creato uno stato unico con capitale Hanoi, mentre Saigon fu ribattezzata Città di Ho Chi-Min.
La guerra di liberazione vietnamita è costata, secondo calcoli americani, più di 7.300.000 tra morti e feriti totali, di cui poco più di un milione uccisi in combattimenti. Per il Vietnam la guerra significò la rovina della sua economia, duramente colpita dal conflitto. Sul Vietnam, un paese grande quanto l’Italia, erano stati scaricati più esplosivi di quelli usati su tutti i fronti nel corso della seconda Guerra Mondiale, oltre a una enorme quantità di defolianti chimici.
negli Stati Uniti
Gli USA persero per la prima volta una guerra, con 60.000 morti e 100.000 mutilati. Tale perdita rappresentò una ferita morale e psicologica per un’intera generazione e un terribile evento militare ed economico che ridimensionò il ruolo planetario degli USA. I soldati americani reduci dal Vietnam, rappresentarono a lungo una mina vagante per la società americana, diventando spesso il simbolo di una colpa da cancellare. E' la «sindrome del Vietnam» dalla quale gli Stati uniti si sono liberati solo negli anni dell'amministrazione Reagan, come dimostrano i film ispirati alla «dirty war», alla sporca guerra del Vietnam.
Ridimensionamento del ruolo di Washington nel sistema finanziario internazionale: la prima sconfitta militare li indebolì anche in campo economico con la crescita dell’inflazione e la perdita di valore del dollaro (culminata nella rinuncia alla convertibilità in oro del dollaro: 1971).
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