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CAMBOGIA 6/2/2006
Cheam Channy, dirigente dell’opposizione ed ex parlamentare del ‘Partito di Sam Rainsy’, è stato rilasciato oggi con sei anni di anticipo rispetto alla condanna iniziale, dopo che lui e lo stesso Sam Rainsy, attualmente in esilio, avevano ottenuto ieri la grazia dal re cambogiano Norodom Sihamoni. Con una mossa che fa auspicare un riavvicinamento tra il primo ministro Hun Sen e i suoi rivali politici, Channy, 45 anni, è tornato in libertà dopo essere stato arrestato nel febbraio 2005 con l’accusa di cercare di formare un movimento armato illegale per rovesciare il governo e condannato a sette anni. La ripresa del dialogo tra Hun Sen, autocratico capo del Partito comunista cambogiano (Pcc) al potere dall’inizio degli Anni ‘90, e gli uomini di Rainsy – alla guida dell’omonima formazione all’opposizione, fuggito dal paese un anno fa per timore di persecuzioni – è diventata ufficiale venerdì scorso, quando è stata resa pubblica una lettera in cui quest’ultimo chiedeva scusa al premier per averlo collegato a un attentato dinamitardo contro una manifestazione del suo movimento nove anni prima. A questo punto è spianata la strada per il rientro di Rainsy in patria. Secondo alcuni osservatori, però, le autorità cambogiane si sarebbero decise ad atteggiamenti più indulgenti anche in vista di una prossima conferenza dei maggiori paesi donatori della Cambogia.
[LM]
Font Misna
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