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CAMBOGIA 14/2/2005 13:45
Respingendo una raccomandazione dell’ex-sovrano Norodom Sihanouk, il primo ministro cambogiano Hun Sen e il partner della coalizione di governo, il principe Norodom Ranariddh, hanno escluso di poter ripristinare l’immunità parlamentare al capo dell’opposizione Sam Rainsy e a due suoi colleghi di partito, incriminati per diffamazione. “La questione è nelle mani della magistratura” si legge in una lettera inviata da Sen e da Ranariddh all’ex-monarca, il cui contenuto è stato diffuso alla stampa. “Pertanto – continua la nota - occorre un pronunciamento della corte prima che l’Assemblea nazionale decida di ristabilire o meno l’immunità”. Sam Rainsy, capo del partito che porta il suo nome, ha accusato il primo ministro di avere ordito nel 1997 un attentato contro di lui in cui morirono 16 persone; mentre il deputato Cheam Channy, ha accusato Norodom Ranariddh, del partito monarchico Funcinpec, di aver accettato denaro da Hun Sen per allearsi con lui. Rainsy e Channy sono entrambi fuggiti all’estero dopo che il parlamento cambogiano ha votato per alzata di mano e a porte chiuse la revoca dell’immunità che ha aperto la via alla procedura giudiziaria. Il terzo parlamentare del gruppo, Chea Poch, è attualmente agli arresti con l’accusa di avere tentato di sobillare l’esercitato contro Sen. Nei giorni scorsi dal suo esilio volontario a Parigi, il capo dell’opposizione ha rivolto un appello alla comunità internazionale perché intervenga contro il progressivo slittamento nell’autoritarismo nel suo Paese. “Entrambi noi pensiamo – continua la missiva firmata da Sen e Ranarriddh – che la sospensione dell’immunità non ha l’obiettivo di eliminare l’opposizione, come alcuni hanno ritenuto. L’assemblea nazionale non ha infatti sospeso alcun privilegio del partito di Sam Rainsy”. L’opposizione ha annunciato un boicottaggio dei lavori parlamentari aprendo l’ennesima crisi politica nel Paese, crisi che il tentativo di riconciliazione tra le parti fatto dall’anziano e autorevole sovrano, Norodom Sihanouk, mirava a scongiurare.
[BF]
Estratto da www.misna.it
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